Facciamo le bolle

E mentre gli altri discutono, dissentono, distruggono, disaminano, destabilizzano, demoliscono, denunciano, denigrano, decidono, delucidano, definiscono, distinguono, difendono, noi facciamo le bolle.Perché i bambini capiscono. Tutto.Sanno di subire ingiustizie, si ribellano, cercano sotterfugi, accettano controvoglia, obbediscono, escogitano soluzioni alternative.Ma poi sorridono.Nel frattempo crescono.E soprattutto sanno sempre come divertirsi.Anche con poco.Anche con niente.Con delle bolle di sapone.

La scuola che verrà

La guerra che verrànon è la prima.Prima ci sono state altre guerre.Alla fine dell’ultimac’erano vincitori e vinti.Fra i vinti la povera gentefaceva la fame.Fra i vincitori faceva la famela povera gente egualmente.(B. Brecht, La guerra che verrà) Le famiglie. I lavoratori con figli.I bambini. I nonni. Le donne.Soprattutto le donne.La “guerra” di questo invernola pagheremo…